Giarre, il consigliere Santo Primavera “diffida” il presidente del Consiglio: “Che fine ha fatto la Relazione annuale del Sindaco?

Il consigliere comunale, avv.Santo Primavera in una pec indirizzata al presidente del Consiglio comunale di Giarre, Giovanni Barbagallo, prende purtroppo atto che, “nonostante siano decorsi i termini annuali per l’adempimento di cui alla disposizione contenuta nella legge 7 del 1992 art. 17 commi 1, 2 e 2 bis, circa la relazione annuale sull’attuazione del programma amministrativo, unico documento ufficiale che attesta quanto realizzato negli anni dal sindaco di Giarre, Leo Cantarella e dalla sua amministrazione comunale, non abbia provveduto a tale adempimento, sebbene la vostra cultura amministrativa sia piuttosto solerte e attenta sulla stessa forma degli atti, come si evince da vostre ripetute esternazioni da Presidente del Consiglio comunale di Giarre.

I cittadini si aspettano, da parte di chi li rappresenta e di chi svolge un ruolo di grande responsabilità, il massimo rispetto delle norme. Nella qualità di Presidente del Consiglio comunale – conclude il consigliere Primavera -così come prevede la legge, avrebbe dovuto attivare la procedura di nomina del Commissario ad acta, da parte dell’assessorato alle Autonomie Locali, ma, incredibilmente, non lo ha fatto. Pertanto, la diffido ad intraprendere ogni azione utile a tale obbligo di legge”.

LA REPLICA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, GIOVANNI BARBAGALLO

“Alle ore 11:07 dello scorso 22 maggio a questo ufficio non è pervenuta alcuna pec del consigliere Primavera – dichiara il presidente del Consiglio comunale di Giarre, Giovanni Barbagallo – La sua esternazione pubblica risulta quindi non solo mendace, ma priva di fondamento in quanto il sindaco di Giarre ha protocollato la relazione annuale lo scorso 31 gennaio 2023. Cosa ben diversa è – dichiara in una nota Barbagallo – la calendarizzazione della stessa per i lavori d’aula che è stata, in accordo con tutti i capigruppo, sia di maggioranza che di opposizione, procrastinata di qualche settimana a causa dell’arrivo della diffida del Ministero dell’Interno. Quest’ultimo ha infatti assegnato 30 giorni prima e 60 giorni poi per produrre ulteriore documentazione ai fini dell’uscita dal dissesto finanziario della città di Giarre. I capigruppo hanno deciso quindi, con spirito di servizio, di dare priorità ad eventuali atti in materia di bilancio, che dovranno essere esitati dal Consiglio comunale. Il consigliere Primavera – conclude Barbagallo – farebbe bene ad informarsi prima di cadere in errori tanto grossolani e, soprattutto, ad esporre il proprio personale fatturato politico amministrativo fin qui svolto che, purtroppo, rasenta la zero”.