Atm, Cgil e Uil bocciano il Piano d’esercizio: Tanto rumore per nulla

Si allungano a due ore i tempi di percorrenza dello
shuttle.

Lo Shuttle…lento…

Finalmente
gli esperti di Atm si sono resi conto che lo Shuttle a Messina non volava

commentano sarcasticamente i segretari di Filt
Cgil e Uiltrasporti
nel ribadire che a loro giudizio l’esperimento sia fallito
e che la linea lunga 30 km vada spezzata tornando al passato.

Giudizio negativo

Il giudizio
complessivo sul piano esercizio bus resta
negativo per Filt Cgil e Uiltrasporti,
con un evidente sovra dimensionamento
dei chilometri rispetto al personale autista disponibile, nonostante le
assunzioni insufficienti, che ha finito per tramutarsi in un monte ore medio di
lavoro straordinario nelle prime settimane di circa 150 ore giornaliere. Oggi
si è raggiunto il picco massimo di 174 ore mentre mediamente ci sono una
trentina di turni di servizio scoperti e nuove soppressioni di corse bus per i
villaggi.

Restiamo a piedi?

Il nuovo
piano sembra sviluppare circa 3 milioni 800 mila km bus anno ,lo stesso valore
del 2016 della gestione Foti-De Almagro – proseguono i segretari di categoria-Nonostante i tanti dossier e le accuse
verso i presunti errori del passato, resta anche oggi ben sopra la quota dei
chilometri che la Regione rimborsa ad ATM che si ferma a poco più di 3 milioni
di Km/anno
. Se nel 2016 l’Atm era una
cinquecento usata come una Ferrari oggi rischiamo
di restare a piedi
visto che si è voluto dare alla città un’azienda in fase
di liquidazione e senza un contratto di servizio ed il pericolo che i
conti non tornino è più che allarmante”

Alcuni esempi

Il tanto decantato servizio per l’ospedale Papardo per
cui è stata raddoppiata la linea 24 ha un percorso che esclude gran parte
dell’utenza nord. Non migliore è la linea 32 che serve Papardo solo in andata
tanto che il servizio è offerto da una navetta privata disposta dall’ospedale
al capolinea tram . Nel villaggio Pezzolo nelle ore pomeridiane vi sono fino a
4 ore di buco senza servizio . La zona sud ,le vallate da Larderia a
Tremestieri risultano mal servite dall’attuale percorso della linea 5 ed
occorrerebbe servire i villaggi in via nazionale . Galati e Mili Marina
risultano mal servite negli orari scolastici.

Allarma anche l’attuale situazione del comparto ZTL che ha storicamente un
polmone economico per gli incassi ATM .

Dal bilancio 2017 risulta un incasso da Gratta e sosta
di 2.329.814 euro , a cui aggiungere 273.537 euro di incassi trasferiti per
multe elevate nella Ztl e 53.115 euro per la vendita titoli sosta tramite My
Cicero . La Ztl fa introitare in Atm quindi circa 2 milioni e 700 mila
euro annui , ma nell’ultimo periodo il personale è spesso distolto in altre
attività, persino ausiliari impiegati per la conta dei passeggeri su bus e tram
, lasciando scoperti dal controllo interi lotti di zone blu. Da 20 unità per turno
quotidianamente si scende a circa la metà con giornate in cui tutto il centro
cittadino è controllato da tre o 4 ausiliari, legittimando di fatto la sosta selvaggia e ponendo le basi
per una probabile caduta degli incassi e delle multe.

Ipotesi “spezzatino”?

Così facendo si sta costruendo la scusa “voluta e prevista” per procedere nello spezzatino dell’azienda per giustificare la successiva esternalizzazione del servizio posteggi – denunciano Filt Cgil e Uiltrasporti – mentre al contrario chiediamo all’assessore Mondello , di predisporre un potenziamento del polmone economico per l’ATM. Al Comune chiediamo di predisporre un piano, da sottoporre al Consiglio Comunale e ai sindacati , di rivisitazione del l’intera ZTL in armonia con il prossimo Piano Urbano del Traffico , con un nuovo piano tariffario e di incremento del servizio di controllo della sosta dalle 8 del mattino alle 20.00 in maniera continuativa valorizzando al meglio le risorse che possono essere veramente impiegate con contratti full time” .

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