Un altro importante riconoscimento per il Liceo Scientifico “Leonardo” di Giarre: gli studenti della classe 2ª G sono stati premiati al prestigioso Taobuk Festival di Taormina per la migliore video recensione dedicata al romanzo I virtuosi dello scrittore franco-algerino Yasmina Khadra. Un risultato che premia la creatività, la capacità critica e l’impegno dei ragazzi, guidati dai docenti prof.ssa Rosangela Bartolo e prof. Antonio Hans Di Legami.

Il progetto ha coinvolto attivamente la classe in un percorso di lettura, analisi e restituzione creativa dell’opera, sfociato in una video recensione intensa, originale e tecnicamente curata. Gli studenti hanno saputo cogliere i temi profondi del romanzo – la giustizia, l’etica e la responsabilità individuale – restituendoli con una sensibilità sorprendente.

A esprimere grande soddisfazione è stata la Dirigente scolastica, dott.ssa Tiziana D’Anna:

“Il riconoscimento ottenuto dai nostri studenti al Taobuk non è solo un premio alla bravura, ma anche alla passione e all’entusiasmo che ogni giorno portano in classe. È la dimostrazione concreta di quanto la lettura possa diventare un’esperienza viva e trasformativa, quando viene proposta con metodo e cuore. Ringrazio i docenti Bartolo e Di Legami per la dedizione e l’approccio innovativo con cui accompagnano i ragazzi in questo viaggio di crescita.”

Anche la prof.ssa Rosangela Bartolo, che ha curato il progetto dal punto di vista letterario, ha sottolineato l’importanza dell’esperienza:

“I nostri alunni hanno affrontato con maturità un testo complesso, riuscendo a costruire un prodotto originale e consapevole. Hanno lavorato con entusiasmo, mettendo in gioco le loro competenze e sviluppando un pensiero critico. Questo premio è un incoraggiamento a continuare a credere nella forza della lettura e dell’educazione alla bellezza.”

Il Taobuk Festival, che ogni anno richiama a Taormina grandi nomi della letteratura, del cinema e dell’arte, è sempre più attento al coinvolgimento delle nuove generazioni. Il successo della 2ª G è dunque anche il segno di una scuola capace di dialogare con il mondo della cultura, rendendo gli studenti protagonisti attivi del proprio tempo.

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