Il Sindacato Italiano Odontoiatria Democratica (SIOD) ha partecipato ad un incontro con l’Assessore regionale alla Salute, Dr.ssa Daniela Faraoni, per un confronto aperto e franco sullo stato della specialistica ambulatoriale convenzionata e sui criteri per l’allocazione delle risorse 2025.

Il dialogo, seppur segnato da momenti di tensione legati a visioni divergenti tra alcune organizzazioni sindacali, si è rivelato nel complesso utile e costruttivo. L’Assessore ha chiarito alcune riserve emerse nei giorni scorsi, anche in merito al sospetto che si stessero conducendo interlocuzioni non trasparenti SIOD ha ribadito con forza la propria linea improntata a lealtà istituzionale, rigore documentale e spirito di servizio. Se qualcuno ha giocato su più tavoli, non si tratta di alcuna delle sigle aderenti al CIMEST.

Sul piano tecnico, l’Assessore ha evidenziato un’importante criticità contenuta nell’ultima bozza di decreto in discussione: il rischio che alcuni criteri in via di definizione potessero, pur involontariamente, riecheggiare una logica di “budget storico” – modello fortemente criticato da AGCM e dai giudici amministrativi. Ha quindi anticipato che si sta già lavorando per introdurre correttivi in grado di premiare effettivamente la capacità erogativa, la qualità delle prestazioni e la distribuzione capillare dell’assistenza.

Il SIOD, pur riconoscendo la complessità del momento e la scarsità delle risorse disponibili, ha sottolineato un dato di fatto oggettivo: nel solo 2024, circa 250 strutture ambulatoriali tra branche a visita e odontoiatria non hanno raggiunto nemmeno 50.000 € di produzione annua, contribuendo così al blocco di economie non redistribuite stimate in oltre 6 milioni di euro . Tali economie – se correttamente riassegnate – potrebbero oggi essere una leva concreta per alleggerire le liste d’attesa e rafforzare l’offerta pubblica.

Durante l’incontro, SIOD ha inoltre richiamato l’attenzione dell’Assessore sui 12 criteri qualitativi suggeriti dalla giurisprudenza amministrativa (TAR Sicilia, CGA, Consiglio di Stato), già anticipati con nota PEC e pienamente compatibili con una riforma trasparente e meritocratica del sistema  . La Dr.ssa Faraoni ha apprezzato il contributo tecnico offerto, dichiarando la propria volontà di giungere a un provvedimento condiviso che premi chi realmente eroga assistenza efficace, di qualità, e in modo capillare sul territorio.

Il SIOD conferma la propria fiducia nell’azione dell’Assessorato, ribadendo che la credibilità delle istituzioni si fonda sulla capacità di ascolto, coerenza normativa e rispetto dei criteri oggettivi. Siamo convinti che – pur nelle difficoltà attuali – una riforma equa e sostenibile sia ancora possibile, se accompagnata da un metodo partecipativo e da dati verificabili.

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