Nelle giornate del 9, 10, 11 giugno il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, nell’Aula Magna di Palazzo Pedagaggi, ospita il Convegno “Segreti e Trasparenze. Demodinamiche, tecnologie, forme vita, conflitti” facente parte del programma scientifico del PRIN “2FACEDEMOCRACY”, nato dalla collaborazione tra gli atenei di Catania, Napoli Federico II, Salerno, Roma Niccolò Cusano. La referente di UniCt è la professoressa Stefania Mazzone, ordinaria di Storia del Pensiero Politico. La tre giorni si propone di approfondire la dimensione giuridica e costituzionale del politico, che appare sempre più in tensione tra ipotesi di iperpositivizzazione, anche nel “fare giustizia”, dello “applicare la legge, estremizzando la regola alla luce delle moderne tecnologie, algoritmi e intelligenza artificiale, e la società ‘profilata” dai Big Data.

È necessario dunque vedere, in una prospettiva storico-genealogica, se e come agisca ancora il segreto di Stato nei termini del dispositivo foucaultiano del “Sorvegliare e punire” per verificare, sulla scorta dei paradigmi della storiografia politica, la nascita di nuove forme di populismo tecnologico dalla “auto-profilazione”. Ciò attraverso le innumerevoliespressioni di preferenze sempre meno articolate, per una nuova società biopolitica nella quale la governamentalità lavora a standardizzare emozioni attraverso formule autogenerate e a tecnicizzare l’ambiente. In questo contesto, la necessità di rilevare l’emergenza di nuove soggettivazioni politiche e di diverse pratiche di resistenza.

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