Il Blues del Regionale di Trenitalia corre sui binari della Sicilia

PALERMO (ITALPRESS) – Il Blues, primo treno ibrido di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) a doppia alimentazione, elettrica e diesel, è pronto a circolare sui binari della Sicilia. Continua la rivoluzione del Regionale di Trenitalia, società Capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, che prevede entro i prossimi quattro anni il rinnovo della flotta.
Oggi, al binario 8 della Stazione di Palermo Centrale il nuovo convoglio della flotta regionale di Trenitalia, progettato e costruito da Hitachi Rail, che si affianca ai treni Rock e Pop già in consegna da maggio 2019 in tutta Italia, è stato presentato da Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia, Renato Schifani, Presidente della Regione Siciliana, Gaetano Galvagno, Presidente Assemblea Regionale Siciliana.
“Prosegue il cammino intrapreso da Trenitalia, e da tutto il Gruppo FS, per rendere la mobilità collettiva sempre più integrata e sostenibile. L’arrivo dei Blues in Sicilia contribuisce in modo determinante a rinnovare la flotta sull’isola e, contestualmente, ad abbassare l’età media nazionale dei treni regionali in circolazione in Italia che saranno, in questo modo, i più giovani e moderni d’Europa”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia, Luigi Corradi.
Alla presentazione del Blues hanno partecipato Alessandro Aricò, Assessore Infrastrutture e Mobilità Regione Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, Assessore Turismo, Sport e Spettacolo Regione Siciliana, Fulvio Bellomo, Direttore Generale Assessorato Infrastrutture e Mobilità Regione Siciliana, Clara Celauro, componente del Consiglio di Amministrazione di Trenitalia, Sabrina De Filippis, Direttore Business Regionale Trenitalia, Valeria Giovanna Venuto, Responsabile Affari Istituzionali Polo Passeggeri e Vincenzo Pullara, Direttore Direzione Regionale Sicilia Trenitalia.
“Siamo felici di questa esperienza – ha detto Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana -. Attendiamo anche l’attivazione della linea a media velocità che unirà Palermo-Catania-Messina. Siamo fiduciosi e guarderemo con attenzione eventuali pause delle strutture nazionali che attengono alla infrastrutturazione del mezzogiorno. E’ un argomento che mi sta a cuore in un momento in cui si parla di autonomia differenziata, parliamone, ma equipariamo la qualità dei servizi pubblici in tutto il territorio”.
“Sono 22 i nuovi treni ibridi per la Sicilia: il primo Blues circolerà sui binari dell’isola già nei prossimi giorni e saranno in totale 5 i nuovi treni in arrivo all’inizio del 2023, consegne che accompagnano, verso il completamento, il rinnovo e l’ammodernamento della flotta regionale dell’isola, previsto dal Contratto di Servizio – è stato spiegato -. Una vera e propria rivoluzione nell’esperienza di viaggio in termini di versatilità per un innovativo supporto all’aumento della qualità dei servizi per chi ogni giorno sceglie il treno per motivi di studio o lavoro ed al rilancio del sistema turistico siciliano”.
“Siamo la prima regione in cui arrivano questi treni, è un bellissimo segnale – ha sottolineato Gaetano Galvagno, presidente dell’Ars -. E’ un segnale che ci fa sperare su una inversione di tendenza. Treni di nuova generazione, che però devono essere coniugati ad una intensificazione della rete ferroviaria. Non possiamo pensare di avere treni di ultimissima generazione, se poi non intensifichiamo la rete. Spero che sia di buon auspicio e che si inserisca all’interno di un ragionamento complessivo”.
“Il Blues, infatti, è ibrido – è stato sottolineato -. Può viaggiare in Sicilia con pantografo sulle linee elettrificate e con motori diesel sulle quelle non elettrificate, con la possibilità di incrementare le prestazioni della marcia in diesel grazie all’utilizzo di batterie che forniscono maggiore potenza alle ruote rispetto a quella erogata con il solo motore termico, utile per dare maggiore boost soprattutto in salita, con benefici sul rispetto dei tempi di percorrenza o recupero di eventuali ritardi”.
“Una tecnologia di nuova generazione – è stato evidenziato -, che si traduce in massima flessibilità nell’utilizzo del treno e nel più efficace impiego dei convogli sulle linee siciliane. I primi Blues percorreranno le linee Palermo-Messina e Messina-Catania-Siracusa e si affiancheranno ai 25 treni Pop già in circolazione nell’isola dal 2019 per un completo rinnovo della flotta siciliana e per garantire un maggior numero di posti offerti”.
“Il primo treno ibrido di Trenitalia è stato progettato e costruito – è stato detto – attorno alle esigenze dei passeggeri, con un’impronta sostenibile che si evince dalle molteplici caratteristiche del convoglio: dalla scelta dei materiali a elevato livello di riciclabilità (95%) alla riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel, fino alla disponibilità di un massimo di otto postazioni bici, che in Sicilia viaggiano gratis. A disposizione dei viaggiatori 219 posti a sedere sul Blues nella configurazione a 3 carrozze e 300 su quello a 4 carrozze. Il treno è, inoltre, dotato di un sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati”.
foto ufficio stampa Trenitalia
(ITALPRESS).

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