Ancora una volta, il destino dell’ospedale Sant’Isidoro di Giarre è al centro del dibattito politico e sociale. L’allarme per un possibile depotenziamento della struttura sanitaria ha spinto i sindaci del territorio a mobilitarsi in difesa del nosocomio, consapevoli della sua importanza per la salute dei cittadini.

Stamane in municipio a Giarre, si è tenuto un tavolo operativo presieduto dal sindaco Leo Cantarella, al quale hanno partecipato anche i rappresentanti di Cittadinanzattiva e il neo deputato regionale Santo Primavera. Al termine dell’incontro, è stata decisa la predisposizione di un dossier aggiornato sulle potenzialità del Sant’Isidoro, da trasmettere al neo assessore alla Salute, Daniela Faraoni.

I sindaci del territorio, alla luce delle indicazioni emerse nella proposta di rimodulazione della rete ospedaliera – Area Metropolitana di Catania – che porterebbe ad un sensibile calo dei già risicati posti letto, da 76 a 68, si sono detti pronti a fare fronte comune per difendere l’ospedale Sant’Isidoro e garantire il mantenimento degli attuali livelli di assistenza sanitaria.

Il sindaco Cantarella ha sottolineato l’importanza di unire le forze per tutelare un presidio sanitario fondamentale per la comunità. Nel corso del tavolo operativo, sono state discusse diverse iniziative da intraprendere per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di preservare il sanatorio di via Forlanini.

Il primo cittadino giarrese ha ribadito che si intende avviare, preliminarmente, “un percorso di sinergia, non certo una sterile guerra tra poveri. E neppure una attività di antagonismo con Acireale con cui, invece, vogliamo intraprendere una interlocuzione”. Tuttavia, ha aggiunto: “Vogliamo salvaguardare il nostro ospedale, potenziando il pronto soccorso, i cui accessi sono sempre in crescita, l’area medica e chirurgica con una particolare attenzione alla cardiologia”. Cantarella ha poi concluso: “Dal canto nostro siamo pronti a scendere anche in piazza, come gesto estremo, ma disponibili al dialogo sin da subito”.

Il sindaco di Calatabiano, Antonio Petralia, così come gli altri sindaci del distretto, si è detto pronto a sostenere la causa del Sant’Isidoro. “Quel che più mi amareggia – ha detto – è questo depauperamento dei servizi che, purtroppo, si ripete ciclicamente, con il trascorrere degli anni. L’ospedale di Giarre, per la sua posizione strategica, è senza dubbio un punto di riferimento, un suo depotenziamento è inimmaginabile”.

Il neo deputato del territorio, Santo Primavera, invitato a partecipare al tavolo dei sindaci del distretto sanitario, ha confermato il proprio sostegno all’iniziativa: “È stata una prima riunione operativa con tutti i sindaci del distretto per affermare che l’ospedale di Giarre non si tocca. Per questo, dati alla mano che confermano non solo la funzionalità dello stesso, ma anche la necessità di garantire il diritto alla salute per l’ampio bacino di utenza del territorio ionico-etneo, rappresenteremo alle istituzioni regionali la volontà politica dei sindaci e dei consigli comunali a tutela del nosocomio giarrese”.

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