Cresce la preoccupazione per il destino del glorioso stadio regionale di via Olimpia a Giarre. L’infrastruttura che ha fatto da sfondo a eventi sportivi entrati nella memoria collettiva versa in condizioni di grave degrado. A partire dagli spazi inagibili che circondano la vecchia e ormai logora tribuna centrale coperta, la situazione appare critica. Al di là degli ingenti interventi finanziari necessari per una riqualificazione completa dello stadio regionale, persistono importanti criticità anche nelle aree esterne, in prossimità degli accessi e dei prospetti che si affacciano su via Olimpia e via Luigi Orlando. Un pericolo concreto incombe sui pedoni che transitano sul marciapiede adiacente al campo sportivo, in corrispondenza dei cancelli d’ingresso della tribuna coperta, dichiarata inagibile.

La vecchia e logora copertura della tribuna, pur essendo stata oggetto di interventi di messa in sicurezza, presenta ancora materiali ferrosi instabili, potenzialmente soggetti a caduta. Questi danni sono stati presumibilmente causati nel corso degli anni dalle ripetute piogge di cenere vulcanica. Un grifdo dallaprme che risuona anche sui social attraverso un accorato appello rivolto dal gruppo Giarre calcio supporters club: “Il 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐆𝐢𝐚𝐫𝐫𝐞 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚 𝐨𝐫𝐦𝐚𝐢 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐚 𝐭𝐞𝐫𝐳𝐨 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨. Questa affermazione non è un semplice punto di vista, ma bensì una vera e propria 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.  Uno stadio decisamente avanti con i tempi, poiché già avendo da quasi 70 anni quello che molte città italiane stanno cercando di fare ora, avere una struttura esclusivamente per il calcio (senza avere piste d’atletica attorno, per intenderci) stadio che oggi si chiamerebbe “all’inglese”, e che senza ombra di dubbio era uno degli stadi più belli di Sicilia.  

Vogliamo davvero parlare della tribuna centrale, che versa in condizioni a dir poco vergognose? Una struttura fantasma, vero simbolo del declino delle opere pubbliche della città. Le altre tribune sono “tenute a galla” dalle società calcistiche a cui viene data la gestione dell’impianto e che con sacrifici non indifferenti devono adempiere quello che dovrebbe essere fatto con i soldi di noi contribuenti, che paghiamo le tasse anche per questo tipo di interventi. E infine  la promessa fatta dal sindaco di Giarre, Leo Cantarella, ufficializzata, nell’ottobre scorso, dopo la dipartita del compianto presidente Nello Guglielmino, di voler dedicare lo stadio giarrese in suo onore.  Caro sindaco, ma vogliamo davvero dare il nome del “Presidentissimo” a questo scempio di struttura? Il sindaco Cantarella e l’assessore allo Sport e alle Manutenzioni, Giuseppe Cavallaro precisano, che, “preliminarmente occorre definire le procedure gestionali con la Regione, attraverso l’aggiornamento della convenzione. La richiesta di intitolazione a Guglielmino passa anche da questo delicato passaggio procedurale. Quanto all’aspetto strutturale stiamo predisponendo un progetto per la ristrutturazione dell’impianto di via Olimpia da inoltrare all’assessorato regionale competente. Lo sport sicuramente è anche un importante indotto economico, di salute e di grande visibilità territoriale”.

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