
La movida del sabato sera a Giarre si trasforma in un incubo a causa delle scorribande di una baby gang che semina terrore e violenza nel centro storico. Gruppi di giovanissimi, descritti come “piccoli bulli cresciuti” in cerca di “imprese ammazzanoia”, prendono di mira coetanei e non solo, lasciando dietro di sé una scia di paura e indignazione.
L’ultimo sabato notte è stato particolarmente critico, con numerosi interventi dei Carabinieri della compagnia di Giarre allertati da varie segnalazioni. Il primo episodio si è verificato poco dopo le 23 sul frequentato corso Italia, dove un gruppo di bulli, composto da ragazzini tra i 12 e i 16 anni vestiti di nero, ha accerchiato tre studenti. Con fare sprezzante, i giovani aggressori hanno sputato contro le vittime e, ad uno di essi, dopo averlo spintonato violentemente contro un muro, è stato schiaffeggiato. Solo l’intervento di alcuni adulti presenti ha evitato conseguenze peggiori. Parte della scena è stata video filmata. Le immagini sono state volutamente criptate e private dell’audio.
Poco dopo, l’attenzione dei militari si è spostata in piazza Carmine, dove due giovani di colore sono stati oggetto di un vile atto di razzismo da parte di un altro gruppo di bulli. “Ci hanno detto che, in quanto di colore, non avevamo diritto a restare in piazza. Ci hanno accerchiato intimidendoci. Siamo riusciti a scappare e poi abbiamo allertato i carabinieri”, hanno raccontato le vittime, testimoniando un clima di intolleranza e prepotenza inaccettabile nel cuore della città.
La tensione non si è placata con questi episodi. Nella stessa notte, si sono registrate piccole risse anche nelle vie adiacenti a piazza Carmine. Alcune segnalazioni indicano che la stessa banda che aveva seminato il terrore sul corso Italia avrebbe continuato le proprie azioni intimidatorie in altre zone del centro, confermando una preoccupante escalation di violenza giovanile.
La paura serpeggia tra i cittadini di Giarre, che chiedono a gran voce maggiori garanzie per poter vivere e frequentare con serenità gli spazi pubblici della loro città. L’urgenza di interventi educativi e di controllo più incisivi si fa sempre più pressante per arginare la crescita di questa inquietante piaga sociale. Frattanto domani alle 9 la vicenda di Giarre sarà al centro di un collegamento live da corso Italia con la trasmissione di cronaca “Mattino 5”, in onda su Canale 5 (Mediaset)