La Casa Circondariale di via Foscolo a Giarre è di nuovo al centro di un grave allarme sicurezza a causa di una preoccupante carenza di personale della Polizia Penitenziaria. La UilPa Polizia Penitenziaria ha inviato una nota urgente al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP), Stefano Carmine De Michele, per richiedere un intervento immediato.
La segreteria nazionale della UilPa Polizia Penitenziaria ha denunciato una situazione critica all’interno della struttura carceraria di Giarre. Sebbene l’organico sulla carta preveda 33 unità di Polizia Penitenziaria per 77 detenuti, la realtà operativa è ben diversa. Attualmente, solo 23 unità sono effettivamente impiegate nel servizio, di cui un comandante, 3 ispettori, 4 sovrintendenti e 15 tra agenti e assistenti. Le restanti 10 unità sono assenti per diverse ragioni, tra cui distacchi, malattia, maternità e rotazione del piano ferie.
Questa drastica riduzione del personale ha conseguenze dirette sulla capacità dell’istituto di garantire servizi fondamentali. Nella nota della UilPa si evidenzia che non è più possibile assicurare la sorveglianza dei passeggi, la seconda portineria e il “block house”, quest’ultimo già soppresso da tempo. Inoltre, una singola unità è costretta a svolgere contemporaneamente le mansioni di sorveglianza per cucina, MOF, lavanderia, magazzino detenuti, infermeria, scuola e corsi scolastici.
Secondo Armando Algozzino, segretario nazionale della UilPa, “la situazione venutasi a determinare è insostenibile.” Egli sottolinea come l’unità addetta al sopravvitto venga impiegata solo tre volte a settimana e come l’addetto all’ufficio servizi sia sistematicamente distolto dal suo incarico per coprire turni istituzionali, causando serie difficoltà che si ripercuotono su tutto il personale.